I terreni naturali fanno risparmiare sugli insetticidi


Terreni naturali e coccinelle i migliori insetticidi

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18.05.12
Piante non coltivate forniscono alle coccinelle e altri insetti predatori cibo e rifugio, come rivela uno studio della Michigan State University negli Stati Uniti: la presenza di coccinelle nei dintorni potrebbe far risparmiare 4,6 miliardi di dollari all’anno di insetticidi.

Possedere delle zone di habitat naturale in prossimità dei campi coltivati potrebbe ridurre sensibilmente il ricorso agli insetticidi. I terreni naturali attirano infatti le coccinelle, i naturali predatori degli afidi, i parassiti agricoli più diffusi. Piante non coltivate forniscono alle coccinelle e altri insetti predatori cibo e rifugio, come rivela uno studio della Michigan State University negli Stati Uniti: la presenza di coccinelle nei dintorni potrebbe far risparmiare 4,6 miliardi di dollari all’anno di insetticidi.
“Le coccinelle e altri insetti anti-parassiti viaggiano per lunghe distanze durante la stagione di crescita, a volte anche per molti chilometri alla ricerca di cibo e un posto dove stare”, ha spiegato all’Agi Megan Woltz, ricercatrice a capo dello studio pubblicato sulla rivista Agriculture, Ecosystems and Environment. “Abbiamo analizzato la presenza di coccinelle in campi di soia provvisti o sprovvisti di fasce di grano saraceno nei dintorni di 2 chilometri”, ha aggiunto. Il grano saraceno è una pianta rurale spesso utilizzata come rifugio da questi insetti.
“Le coccinelle l’adoravano, preferendo rimanere più tempo nella zona. Questo non le distraeva dagli afidi e altri parassiti presenti sul campo di soia. Per controllare i parassiti in maniera naturale senza far ricorso a pesticidi, appezzamenti di piante selvatiche vicine ai terreni sono l’ideale”, ha concluso Megan Woltz.

Fonte: www.aiol.it

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